VECCHIA_Un alpeggio di transito: l'Alpe la Motta:Paragrafo Saggio

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VECCHIA_Un alpeggio di transito: l'Alpe la Motta:Paragrafo Saggio
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Grazie ad una serie di accordi con i bovesani, gli uomini di Limone si garantirono una vantaggiosa via commerciale che partendo da Boves arrivava fino al valico di Tenda, evitando l’esoso pedaggio di Roccavione, sulla strada pubblica che attraversava la val Vermenagna, interamente controllata dai Savoia dal 1580. La Val Vermenagna, grazie ad una pluralità di fattori, tra cui le favorevoli condizioni commerciali stipulate in passato con la contea di Nizza e il potenziamento della strada da parte del governo sabaudo, che si aggiungevano alla moderata altitudine del valico di Tenda, era probabilmente il percorso più battuto tra i tre itinerari della strata salis, transitanti per le valli Vermenagna, Gesso e Stura, che collegavano le coste provenzali e liguri con il Piemonte meridionale.Con la creazione di un “corridoio” di transito alternativo e senza pedaggi, anche l’alpeggio della Motta venne inserito in questo circuito di relazioni commerciali che gravitavano attorno a Limone, comunità che seppe sempre sfruttare a proprio vantaggio la sua favorevole ubicazione nell’alta valle, in prossimità del valico di Tenda e della contea di Nizza, di cui manteneva, come Vernante, lo status di cittadini e vari privilegi.
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