Chiese e comunità: il caso della parrocchiale di Santa Margherita a Casteldelfino:Paragrafo Funzione
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Chiese e comunità: il caso della parrocchiale di Santa Margherita a Casteldelfino:Paragrafo Funzione
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La chiesa di Santa Margherita fu edificata dove sorgeva una preesistente cappella, che aveva acquisito funzione di cura d’anime in sostituzione dell’antica chiesa parrocchiale di Villa di Sant'Eusebio, colpita da un’alluvione nel 1365 e da una frana nel 1391. Gli abitanti di Casteldelfino intervennero così in modo attivo nella gestione materiale della chiesa curata. Tra il 1546 e il 1636, l’antica chiesa di Sant'Eusebio non fu del tutto abbandonata e veniva utilizzata come luogo di sepoltura, insieme al cimitero della nuova chiesa parrocchiale di Santa Margherita. Nella visita pastorale del 1636 Sant'Eusebio risulta in rovina ed era ormai priva delle funzioni legate alla cura d’anime; tuttavia, alcuni defunti continuavano a essere sepolti nel suo cimitero. La compresenza di due cimiteri fa ritenere che il territorio della parrocchia riunisse due comunità distinte nei luoghi di sepoltura. I cimiteri erano infatti luoghi fondamentali per definire le identità comunitarie.