Il castello di Lagnasco. Il rinnovamento rinascimentale :Paragrafo Descrizione oggetto
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Il castello di Lagnasco. Il rinnovamento rinascimentale :Paragrafo Descrizione oggetto
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I primi lavori alla residenza di Lagnasco furono realizzati nel terzo quarto del XV secolo per volere di Gaspare Tapparelli, diplomatico e ambasciatore sabaudo, che sostenne finanziariamente il cantiere di sopraelevazione delle maniche di levante e commissionò la realizzazione della torre sud. Tra il 1532 e il 1548 Claudio, Nicolao e Benedetto I Tapparelli si impegnarono ancora nella ristrutturazione della residenza feudale mediante l’aggiornamento architettonico e decorativo del blocco edilizio del castello di mezzo e alcuni lavori che coinvolsero le strutture della manica nord.
Con la caduta del Marchesato di Saluzzo sotto il regno di Francia nel 1548 e l’annessione al Delfinato, Benedetto I Tapparelli raggiunse una posizione di prestigio, grazie alla vicinanza ai nuovi signori, ed è a lui che si deve la maggior fortuna della famiglia. Tra il 1550 e il 1572 egli promosse significativi interventi architettonici e decorativi al castello di Lagnasco come il raddoppio delle cortine edilizie a manica semplice per rispondere alle mutate esigenze di confort, la costruzione di torri scalari a servizio dei diversi piani e l’apertura di loggiati aperti verso il paesaggio circostante. I locali di abitazione vennero organizzati in appartamenti dedicati ai diversi nuclei famigliari appartenenti al consortile e nel 1570 fu ricostruito l’edificio di ponente. Tra il 1572 e il 1596 Claudio Tapparelli, fratello di Benedetto I, commissionò altri interventi per la residenza famigliare in particolare al fabbricato di levante.