La diffusione delle eresie sulle alpi liguri:Paragrafo Località
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La diffusione delle eresie sulle alpi liguri:Paragrafo Località
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Durante il Medioevo e il Rinascimento, le Alpi Liguri furono uno scenario di ferventi discussioni teologiche e di un’intensa attività religiosa che vide emergere, oltre alla fede ufficiale, anche movimenti considerati eretici dalla Chiesa cattolica. La conformazione geografica di queste terre, isolate e difficili da raggiungere, favorì la diffusione di dottrine eterodosse che trovavano nelle vallate e nei piccoli borghi un rifugio sicuro dai controlli ecclesiastici. Tra i centri principali di diffusione delle eresie vi erano La Brigue, Triora, Pigna, Dolcedo e Tenda. Questi luoghi divennero noti per il passaggio e la predicazione dei Catari e dei Valdesi, due movimenti religiosi che si opponevano alle gerarchie e agli insegnamenti della Chiesa. La loro presenza attirò l'attenzione dell’Inquisizione, che intraprese lunghe e violente campagne per sopprimere le pratiche eterodosse. Tuttavia, nonostante le persecuzioni, la loro influenza lasciò un'impronta profonda sulla spiritualità e la cultura delle Alpi Liguri, che risuona fino ai giorni nostri.